Probabilment ispirato dall’ultimo numero di Wired, riflettevo sulla leggenda relativa alla morte di Paul McCartney, che, per riassumere brevemente, ci avrebbe lasciato nel dicembre del 1966 e sarebbe stato sostituito da un sosia (su Wikipedia maggiori particolari).
La mia riflessione è semplice. Questa è la discografia dei Beatles dopo la morte di Paul:
Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band – 1° giugno 1967
Magical Mystery Tour (doppio extended play) – 8 dicembre 1967
The Beatles (doppio LP, più noto col nome di White Album) – 22 novembre 1968
Yellow Submarine – 13 gennaio 1969
Abbey Road – 26 settembre 1969
Let It Be – 8 maggio 1970
A conti fatti, se Paul è davvero morto nel 1966, i Beatles hanno trovato un più bravo di lui per sostituirlo.
(E, a conti fatti, se questo è un modo per ricominciare a scrivere sul blog, è meglio di un “sono tornato, vi sono mancato?” qualsiasi)