La prima parte della stagione televisiva è quasi finita e mi pare un buon momento per fare un punto su quello che ho visto finora.
Glee: come potete intuire dall’immagine è quella che ritengo la migliore novità di quest’anno. Un ottimo mix di comedy, drama, personaggi sopra le righe (Sue Sylvester sembra uscita da un cartone animato) e ottimi numeri musicali (ripeto, andatevi a vedere la splendida Imagine che ho già postato qualche giorno fa). Un deciso cambio d’aria rispetto alle tante serie drammatiche che guardo di solito, ma è la serie che al momento aspetto con più ansia ogni settimana, almeno fino al 3 febbraio. Voto: 8
V: anche qui siamo su ottimi livelli (sul mio personalissimo cartellino è seconda a brevissima distanza da Glee). Peccato che la programmazione sia quantomeno strana. Quattro puntate ora e poi si ricomincia ad Aprile, mah. Comunque il ritorno dei lucertoloni è davvero valido. Il passaggio dalla metafora sulla Shoah a quella sul terrorismo funziona bene, e anche i personaggi sono strutturati bene. Morena Baccarin è perfetta nel ruolo del capo dei cattivi con la sua aria innocente e allo stesso tempo inquietante ed Elizabeth Mitchell mi piace da sempre. Voto: 8-
FlashForward: se l’intenzione della ABC era di fare di questa serie l’erede di Lost, bisogna dire che il bersaglio è stato mancato di molto. Il confronto tra le due serie è impietoso – sto rivedendo la prima stagione di Lost proprio in questi giorni e FlashForward non ha nessuno dei momenti che ti lasciavano a bocca aperta (e che lo fanno anche se sai già cosa succederà). In più ai personaggi manca lo spessore dei naufraghi. Detto questo la serie non è brutta per niente, ha un buon ritmo e una trama interessante. Sono curioso di scoprire se il futuro è già scritto o no. Vedremo. Voto. 6.5
90210: la serie più migliorata di questa stagione. L’obiettivo si è un po’ spostato dai gemelli Wilson a Naomi, Silver e Adrianna e questo ha fatto un gran bene alle storie, che sono molto meno noiose.Detto questo, sto apprezzando tutta la sottotrama dedicata all’autodistruzione di Annie Wilson. In più l’abbandono quasi totale del fattore nostalgia (che era stato quello che mi aveva fatto cominciare) è decisamente positivo. Voto: 7
The Vampire Diaries: ognuno ha le sue perversioni, e questa rientra tra le mie. Dite quello che volete, ma io la trovo una valida serie di intrattenimento. Kevin Williamson aveva già dimostrato di saperci fare con i teen drama (e all’epoca io ero anche più giovane per apprezzarli ancora di più), e anche questa volta la mano si vede. Ogni volta che si vede la protagonista penso che, se avesse potuto, Williamson ci avrebbe rimesso Katie Holmes. Voto: 6.5
continua…
(l’immagine viene da itasa)