Ed eccoci arrivati al fatidico momento di metà stagione, in cui si iniziano a tirare i primi bilanci della stagione televisiva. Rispetto all’anno scorso ho visto parecchia ameno roba (o almeno così mi pare prima di fare un elenco completo) e di Romanzo Criminale ho già parlato. Qui il resto.
Lie to Me: Sky ha trasmesso la seconda parte della seconda stagione di questa serie, e il livello è rimasto lo stesso della prima parte, con trame serrate, buoni personaggi di contorno e Tim Roth che gigioneggia e domina la scena. Non male davvero. Voto: 8
The Vampire Diaries: alla fine della prima stagione avevo pensato di abbandonare questa serie. E avrei fatto male, visto che questo teen drama ha trovato una sua direzione e che il cast ha iniziato a carburare. Ian Somerhalder è perfetto nel ruolo del bastardo e Nina Dobrev (che pensavo fosse stata scelta solo perché è lo stesso tipo fisico di Katie Holmes) è ottima nel suo doppio ruolo. Voto: 7.5
Glee: ho come l’impressione che Glee abbia deciso di cambiare tono. La serie sembra essere rientrata nei ranghi del genere (school drama con momenti comedy) quando l’anno scorso ne era completamente fuori. Il tono è un po’ più serio, ma la qualità media non ne ha risentito. Voto: 7.5
Weeds: la serie estiva per eccellenza degli ultimi anni. Cambia lo scenario ancora una volta ed è una boccata di aria fresca dopo un paio di stagioni abbastanza stanche. Mary-Louise Parker è strepitosa. Voto: 7.5
Fringe: continuo a ripetermi il mantra “Speriamo che non svacchi come Alias, speriamo che non svacchi come Alias” perché alla terza stagione la serie ha preso il suo ritmo ed è davvero una gran bella visione. È una delle poche serie che voglio vedere subito. Personalmente ho un debole per Anna Torv che aggiunge valore al tutto. Sperismo che il passaggio al venerdì non uccida gli ascolti. Voto: 8
Grey’s Anatomy/Private Practice: o visto le prima puntate delle nuove stagioni delle serie di Shonda Rhimes (le seguo in italiano). Andiamo avanti come al solito, cioè una visione piacevole e che non impegna troppo. Continuo ad avere un debole per Kate Walsh e questo mi fa preferire leggermente Private Practice, ma in sostanza il giudizio è unico (e positivo) per tutte e due le serie. Voto: 7+
(grazia a Itasa per l’immagine)
continua…