U2 sempre più pop contro l’oscurità dei tempi

Questo articolo è stato pubblicato su il manifesto cartaceo e online il 6 novembre 2017. C’è una canzone di Bruce Springsteen che spiega bene l’atteggiamento di molti fan e critici nei confronti degli U2: in Glory Days, il Boss racconta di come alcuni personaggi vivano ancorati al passato e non riescano a parlare di altro….

Una metropoli a misura di lupo mannaro

Questo articolo è stato pubblicato su il manifesto cartaceo e online il 12 ottobre 2017. «Ci sono i vivi sopra e i morti sotto e noi in mezzo. C’è un mondo in cui tutti s’incontrano, è il mondo di mezzo». Il lancio di Caput Mundi – I mostri di Roma(Editoriale Cosmo, mensile, pp. 144 euro 5)…

L’incubo americano degli U2

Questo articolo è apparso per la prima volta sulla versione digitale de il manifesto il 17 luglio 2017. C’è una domanda a cui rispondere subito pensando ai due concerti che gli U2 hanno tenuto allo Stadio Olimpico di Roma sabato e domenica: ha senso, da un punto di vista artistico, portare in scena nella sua interezza…

Danzare di architettura, o del Nobel a Bob Dylan

Leggo con un certo interesse alcune delle reazioni al (meritatissimo) Premio Nobel per la Letteratura al signor Robert Zimmerman da Duluth e, per quanto non valgano assolutamente niente in confronto a quelle degli autori citati da Repubblica, voglio provare ad aggiungere un paio di riflessioni personali. Se c’è una cultura in cui “l’alto” e “il basso”…

Combat Rock – Here we are now, entertain us

È una specie di luogo comune che si trova in tantissimi film o romanzi americani. Ogni generazione ha dei momenti che la definiscono sul piano della cultura e dell’identità. “Dov’eri quando hanno ucciso Kennedy?”, “Dov’eri quando c’è stato l’allunaggio?” Le risposte a domande come queste sottintendono gli elementi in comune tra persone anche molto diverse…

Combat Rock – You’re still alive, she said

Potete ascoltare la puntata sul sito de I Giorni Cantati. Quando si parla di movimenti culturali, è sempre complicato dare una datazione corretta e univoca sul loro inizio e la loro fine. La cultura è fluida e muta continuamente, perciò è difficile tracciare una linea che divida il prima dal dopo. Ciò di cui parliamo…

Combat Rock – The revolution will be live

È diventato difficile immaginare o ricordare com’era la società anche solo pochi anni fa, prima dell’avvento dei mezzi di comunicazione di massa “orizzontali”, ma c’è stato un tempo in cui era possibile, anzi era facile, non essere costantemente connesso a qualche sistema di comunicazione e di controllo. In cui molte cose rimanevano nascoste o sussurrate…

Combat Rock – Port Elizabeth weather fine

1988. Era un mondo diverso, forse più semplice di quello di oggi. Gli schieramenti erano ancora chiari e riconoscibili. A Est, la Perestrojka di Gorbaciov stava creando nuove libertà per i cittadini sovietici, anche se nessuno di noi si aspettava che pochi mesi dopo la tempesta avrebbe travolto il muro di Berlino e tutti quelli…

Combat Rock – Circled A’s on the underpass

Nel 1991 avevo 15 anni e in TV c’era un canale chiamato Videomusic, che era – fin nel logo – la versione italiana di MTV. Trasmetteva video musicali 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Non c’erano serie, film, reality show. Solo video musicali. Alle 9 di sera, tutte le sere, c’era una trasmissione…

Combat Rock – Terra d’eroi e santi senza peccato

  Per capire meglio di cosa si parli qui, prima leggete questa pagina. Questa storia inizia a Roma, una sera d’estate del 1992 o ’93. Siamo nelle vicinanze del Tevere, in un luogo che da allora è diventato alla moda, ma che a quel tempo stava appena iniziando il processo di rinascita e poi di gentrificazione…